Natalità in calo: le sfide per l'Italia e l'Europa
Questa settimana parliamo del governo alla ricerca di soluzioni per contrastare il calo demografico. Nel frattempo l'INPS continua la "caccia" ai falsi pensionati all'estero.
Buongiorno,
questa è La settimana in pillole, la newsletter di Pillole di Economia che racconta i temi più importanti della settimana dall’Italia e dal Mondo.
Di cosa parleremo oggi:
🤰🏼 Natalità in calo: le sfide per l'Italia e l'Europa
👴🏻 La caccia ai falsi pensionati all’estero continua
🇪🇺 L’Europa investe male in Ricerca e Innovazione?
🤰🏼 Natalità in calo: le sfide per l'Italia e l'Europa
Il calo delle nascite è un fenomeno che sta trasformando le società più sviluppate, con implicazioni profonde sull’economia e il benessere sociale. In questo contesto, l’Italia, come molti altri Paesi europei, si trova ad affrontare una crisi demografica senza precedenti, nonostante i tentativi di supportare le famiglie con aiuti e incentivi.
La situazione in Europa: un calo generalizzato delle nascite
Negli ultimi decenni, il tasso di fertilità è diminuito drasticamente in tutti i Paesi più industrializzati:
Il numero medio di figli per donna nei Paesi OCSE è sceso da 3,3 nel 1960 a 1,5 nel 2022.
Anche nei Paesi che hanno storicamente sostenuto la famiglia, come Francia e Finlandia, il calo è stato significativo negli ultimi anni.
Il caso italiano: il governo in cerca di soluzioni
In Italia, la natalità continua a calare nonostante gli incentivi. Il governo Meloni sta lavorando alla nuova Legge di Bilancio, con proposte per aumentare le detrazioni fiscali per le famiglie e incentivare la natalità. Tuttavia, la situazione è critica:
Il 20-24% delle donne italiane nate nel 1975 è senza figli, un dato che è più che raddoppiato rispetto alla generazione nata nel 1955.
L’età media delle madri al primo figlio è salita a 32,4 anni, segno di una maternità sempre più posticipata, con conseguenze sulla possibilità di avere più figli.
L’eccezione ungherese: politiche aggressive e risultati tangibili
A differenza dell’Italia e di molti altri Paesi europei, l’Ungheria ha adottato politiche fortemente incentivanti per le famiglie, con un investimento superiore al 3% del PIL. Questi sforzi hanno prodotto risultati positivi:
Il tasso di fertilità è passato da 1,23 figli per donna nel 2011 a 1,51 nel 2023.
Le politiche future: cosa serve davvero?
Secondo l'OCSE, le sole politiche familiari non bastano a risolvere il problema. È necessario un approccio più ampio:
Maggiore uguaglianza di genere: politiche che incoraggiano una distribuzione più equa delle responsabilità tra uomini e donne possono supportare le famiglie.
Immigrazione e produttività: in un contesto di bassa natalità, l'immigrazione e il miglioramento della produttività saranno essenziali per mantenere un'economia stabile.
👴🏻 La caccia ai falsi pensionati all’estero continua: al via la seconda fase di verifiche
L’Inps ha avviato la seconda fase dell’accertamento dell’esistenza in vita per i pensionati che risiedono all'estero, con l'obiettivo di evitare che vengano percepite pensioni in modo illecito. Dopo la prima fase, conclusa a luglio 2024, che ha coinvolto i pensionati residenti in America, Asia e Estremo Oriente, ora è il turno di coloro che risiedono in Europa, Africa e Oceania. La verifica partirà il 20 settembre 2024 e interesserà chi riscuote pensioni in queste aree, con l'eccezione dei Paesi scandinavi e di alcuni Paesi dell’est Europa già inclusi nella prima fase.
Cosa devono fare i pensionati?
Inviare il modulo di attestazione dell’esistenza in vita correttamente compilato e firmato a Citibank N.A. entro il 18 gennaio 2025.
Il modulo dovrà essere controfirmato da un testimone accettabile (come un rappresentante consolare o un’autorità locale).
I pensionati possono anche fornire la prova dell’esistenza in vita tramite videochiamata o recandosi personalmente presso gli sportelli Western Union.
Conseguenze in caso di mancata attestazione
Se il modulo non verrà inviato entro i tempi previsti, il pagamento della pensione sarà sospeso a partire da marzo 2025. Tuttavia, prima di questa data, i pensionati potranno riscuotere la rata di febbraio presso gli sportelli Western Union, ma se non si presenteranno di persona o non verrà fornita l'attestazione, i pagamenti saranno interrotti.
📈IL GRAFICO DELLA SETTIMANA
🔬 Ricerca e innovazione: investimenti simili, risultati diversi
La spesa pubblica per ricerca e innovazione (R&I) in Europa è simile a quella degli Stati Uniti in proporzione al PIL, ma solo una piccola parte è gestita a livello europeo, limitando l'efficacia complessiva. Programmi come Horizon Europe, nonostante il grande budget, sono troppo frammentati e burocratici, e non favoriscono abbastanza l'innovazione dirompente. La mancanza di coordinamento tra i Paesi membri e i fondi insufficienti per tecnologie emergenti ostacolano lo sviluppo di infrastrutture di ricerca all'avanguardia.
❤️ IL POST DELLA SETTIMANA
🇮🇹L’estate sta finendo… e gli italiani sono più indebitati di prima
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