L'attuazione del Pnrr è in ritardo
Questa settimana parliamo di Pnrr, spritz e lavoratori specializzati
Buongiorno,
questa è La settimana in pillole, la newsletter di Pillole di Economia che racconta i temi più importanti della settimana attraverso grafici e dati. Io sono Massimo Taddei, giornalista economico, e vi accompagnerò in questo viaggio.
Di cosa parleremo oggi:
Riusciremo a completare gli obiettivi del Pnrr?
Lo spritz ha fatto schizzare alle stelle i ricavi di Aperol e Campari
L’Italia è sotto la media Ue per il numero di lavoratori Ict
Siamo in ritardo sia sulle riforme che sugli investimenti del Pnrr

L’attuazione del Pnrr è indietro rispetto al previsto. Secondo i dati elaborati dalla Fondazione Openpolis, che fin dal 2020 segue l’attuazione del Pnrr tramite il suo portale openpnrr.it, siamo in ritardo rispetto agli obiettivi che ci eravamo prefissati. Alla fine del primo trimestre 2024, avremmo dovuto completare l’87 per cento delle riforme previste, ma eravamo fermi al 79. Anche sugli investimenti siamo indietro: eravamo fermi al 41 per cento, contro il 62 per cento inizialmente pianificato.
Va poi considerato che questo indicatore si basa principalmente su criteri oggettivi, come l’effettiva emanazione di decreti, lo sblocco dei fondi o l’assegnazione dei bandi. Bisogna poi valutare se i fondi sbloccati siano stati poi concretamente utilizzati e i progetti conclusi.
Sia i dati oggettivi sull’avanzamento del Pnrr, sia quelli storici sull’utilizzo dei fondi europei, ci suggeriscono che spesso anche i fondi stanziati poi non vengono spesi: per il bilancio europeo 2014-2020, per esempio, i fondi impegnati, cioè assegnati, ma non necessariamente spesi, erano solo il 46 per cento del totale a fine 2022, mentre quelli effettivamente spesi sono il 13 per cento.
Lo spritz è un fenomeno mondiale, e si vede dalle vendite
Ricavi dalle vendite di Aperol e Campari
Lo spritz non è più una tradizione solo italiana. Ve ne sarete accorti viaggiando anche fuori dal nostro paese, con chioschi e bar che servono soprattutto Aperol Spritz in giro per il mondo. Lo si capisce anche dalle tendenze nella cultura pop: anche per chi vive negli Stati Uniti, per esempio, l’ora dell’aperitivo con uno spritz è diventata un fenomeno sociale.
Questo enorme aumento di popolarità si vede dalle vendite: i ricavi di Campari Group sono raddoppiati in dieci anni e la crescita è dovuta soprattutto al brand Aperol. Anche il bitter Campari sta recuperando terreno: nel 2023 le vendite hanno toccato i 310 milioni a livello globale, circa il doppio rispetto al 2014.
In Italia troppe poche persone lavorano nel mondo Ict

Il nostro paese ha un grosso problema con l’innovazione: i settori con potenzialità di crescita più elevata, come quello dell’informatica, delle comunicazioni e dell’elettronica, sono molto poco sviluppati, mentre una parte sempre più grande dell’economia è specializzata su mercati poco produttivi, come i servizi a basso valore aggiunto.
Il ritardo dell’Italia nel settore Ict non è così grave: pur essendo quartultimi in Unione europea per percentuale di occupati qualificati in questo ambito, non ci allontaniamo così tanto dalla media e da paesi che di solito utilizziamo come paragone, come Francia e Germania.
La buona notizia è che i laureati nelle materie Stem in Italia stanno aumentando. Nel 2022, rappresentavano poco più di un quarto del totale di chi ha terminato l’università.
Altri dati per rimanere sul pezzo
1 giovane europeo su 10 non finisce la scuola dell’obbligo.
Nei comuni capoluogo in Italia c’è stato un “netto peggioramento della qualità dell’aria” nel 2022, dice Istat.
Lo sviluppo delle tecnologie green sta andando meglio del previsto.
Conosciamoci meglio
Come ti ho raccontato all’inizio della newsletter, io sono Massimo Taddei. Ho studiato economia e ho iniziato a fare il giornalista nel 2019. Da marzo 2023, sono il responsabile editoriale di Pillole di Economia.
E tu chi sei? Puoi raccontarmelo rispondendo a questo sondaggio. I dati serviranno solo a capire meglio qual è l’audience di questa newsletter e quali temi ti piacerebbe fossero trattati. Non li useremo per fini commerciali, né li cederemo a terzi!
Ti è piaciuta? Consigliala ai tuoi contatti
Grazie per aver letto fino alla fine questa edizione di La settimana in pillole. Come ti è sembrata? Faccelo sapere rispondendo a questa mail o commentando su Substack. I vostri feedback sono importantissimi per il nostro lavoro!
Ci sentiamo la prossima settimana!